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Banchetto Orto delle Piane - I sorrisi li regaliamo



Mappa di Orto delle Piane

Le coltivazioni di Orto delle Piane si possono visitare ad Alagna Valsesia (VC) in frazione Dosso Piane (1.400 metri slm) e in località Schenine (1.100 metri slm).

E' possibile aprire la mappa interattiva, che consente ingrandimenti e riduzioni, e fornisce molte utili informazioni aggiornate per passeggiare piacevolmente anche nei più reconditi e selvatici sentieri del territorio di Alagna e Riva Valdobbia, e più in generale anche del resto del mondo, cliccando qui












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Orto delle Piane - Degustazione prodotti del territorio

I prodotti di Orto delle Piane si possono acquistare nella stagione estiva ed autunnale al banchetto che teniamo ad Alagna Valsesia in piazza Grober.

Per acquisti significativi è possibile contattare in tutte le stagioni il sorriso di Paola al numero 348 9032387


Per altre esigenze e informazioni si può scrivere nel sottostante blog o chiamare il burbero Giovanni al numero 347 2294655

Si può anche scrivere al seguente indirizzo mail: 
popilenxx@gmail.com (togliere le xx)












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9 commenti:

  1. Salve Paola , sono entustiasta del Vs.sito e di quello che fate , che pensavo l'anno prossimo venire da Voi almeno una settimana. Ho visto le varie qualità di mele e mi chiedevo se sè possibile acquistare alcune piantine , Inoltre Voi fate come altri che possono fornire dei prodotti da Voi coltivati e spediti ?
    Rimango in attesa sua cortese risposta sul blog per mettermi in contatto . Un caro saluto giorgio

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  2. Ciao Giorgio, siamo contenti che ti sia piaciuto Orto delle Piane. Al momento non abbiamo piantine di mele, ma se sai innestare in primavera ti possiamo mandare delle marze delle qualità che ti interessano. Possiamo provare a spedire prodotti via pacco postale contrassegno. Ho aggiunto qui sopra l'indirizzo mail, al quale potrai scrivere. Un caro saluto anche a te.

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  3. ho letto con attenzione quanto presente sul sito che mi ha molto interessato. Ho praticato sporadicamente qualche innesto su rose, meli e peri con discreto successo (ho cercato di mettere in pratica - male - quanto visto fare dal nonno).
    Sarei interessato a mettere qualche pianta da frutto in alta montagna (1650÷ 1700 m Alpi occodentali): secondo la vostra esperienza è meglio che rinunci all'idea oppure può essere fattibile, selezionando adeguatamente tipo e varietà di piante? Faccio presente che in zona non ho mai notato alberi da frutto, neppure selvatici, ma il luogo è praticamente disabitato.
    Grazie molte per l'attenzione.
    Giuseppe

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  4. Ciao Giuseppe, il commento che hai lasciato qui non mi fornisce il tuo indirizzo, per cui qui ti rispondo, nella speranza che tu ritorni su questa pagina.
    La quota che ti proponi è al limite, ma non rinunciare a provare. Nella mia realtà a quelle quote, in posizione ben esposta a sud e ben protetta alle spalle dalle correnti d'aria fredda, e con buon terreno fertile, riesce a fruttificare il melo (innestato con varietà adatte), il ciliegio (selvatico ma con ottimi frutti), l'amareno (selvatico ma con ottimi frutti), e ritengo anche il prugno selvatico, anche se con quest'ultimo non ho ancora provato.
    Possono inoltre fruttificare bene alcuni piccoli frutti, come fragole e lamponi, mentre sconsiglio more e mirtillo americano (per la mia esperienza questi hanno il limite massimo 1.300 metri).
    Se vuoi approfondire il discorso scrivimi ancora alla mail xpopilenx@gmail.com (togliere le 2x) e se riesci inviami le coordinate esatte del luogo ricavandole dalla mappa di Google

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  5. COMPLIMENTI ,BRAVISSIMI

    CIAO

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  6. Salve, vorrei consigliarvi il nostro sito che potrebbe risultare di vostro interesse: www.farmaker.com
    Complimenti per il progetto!
    Grazie e saluti.

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  7. Bgiorno Paola
    il miele centofiori scenine è diventato molto duro e cristallino, diventa problematico anche il consumo, c'è una spiegazione?
    Grazie e buona giornata
    Mauro e Clara

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    Risposte
    1. Buongiorno Mauro e Clara,
      il miele centofiori di alta montagna ha generalmente la qualità di diventare solido con l'arrivo dell'inverno.
      La spiegazione è semplice, la miscela degli zuccheri floreali dei quali è composto subisce una naturale modificazione, nota come "cristallizzazione del miele" , che non ne pregiudica l'elevata qualità.
      Può quindi essere tranquillamente e beneficamente consumato sciolto nelle bevande, spalmato sul pane, consumato a cucchiaiate, o come altro si preferisce.
      Rimane che se non siete rimasti soddisfatti dell'acquisto potrete essere rimborsati del suo costo presentando al banchetto il vasetto incriminato.
      Cordiali saluti
      Paola e Giovanni

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